Fabio Corbeddu (CPI): ‘L’Italia riconquisti la propria sovranità, a partire da quella monetaria’

27 febbraio 2018 | 17:30
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Fabio Corbeddu (CPI): ‘L’Italia riconquisti la propria sovranità, a partire da quella monetaria’
Fabio Corbeddu (CPI): ‘L’Italia riconquisti la propria sovranità, a partire da quella monetaria’
Fabio Corbeddu (CPI): ‘L’Italia riconquisti la propria sovranità, a partire da quella monetaria’

Abbiamo incontrato Fabio Corbeddu, responsabile per la provincia di Cuneo di CasaPound Italia, il movimento di destra che fa capo a Simone Di Stefano e che, a livello locale, ha messo a segno nei giorni scorsi un vero e proprio “colpaccio”, ottenendo l’appoggio del consigliere comunale cuneese Beppe Lauria.

D. Corbeddu, partiamo dalla più stretta attualità politica locale. L’appoggio al vostro movimento di Beppe Lauria. Cosa significa per voi?
R. Ho sempre ritenuto Beppe Lauria una persona estremamente coerente e politicamente preparata. Ma fra le sue doti apprezzo soprattutto il coraggio: quello che lo ha portato, già in passato, a prendere posizioni spesso ‘scomode’, in linea appunto con la sua coerenza. Per questo un suo appoggio per noi vale molto: significa che siamo sulla giusta strada.

D. Lei si è presentato quale candidato sindaco alle ultime elezioni comunali di Cuneo non riuscendo tuttavia ad entrare in Consiglio. Ci fornisce un giudizio sull’operato di questi primi mesi dell’amministrazione Borgna?
R. La prosecuzione dell’ordinario, nulla più. Forte della vittoria al primo turno e dell’appoggio di chi, nei cinque anni precedenti, ne criticava l’operato.

D. Quale sarebbe stato il primo intervento che avrebbe fatto se fosse diventato sindaco?
R. Sicuramente, nell’immediato, delle ordinanze di contrasto all’emergenza abitativa e per la sicurezza.

D. CasaPound Italia Cuneo è favorevole o contraria al parcheggio sotterraneo di Piazza Europa? Qual è la vostra posizione?
R. Non ci sembra una soluzione opportuna, e come già detto prima delle elezioni comunali, è incredibile che se ne parli dopo che si è persa l’occasione di realizzare un nuovo parcheggio in piazza Foro Boario, insieme alla riqualificazione.

D. A livello nazionale, quali sono le priorità di CasaPound Italia?
R. La priorità assoluta, in questo momento, è l’uscita dell’Italia dalla gabbia dell’Euro e dell’Ue, che blocca la nostra economia, e la riconquista della nostra sovranità, a partire da quella monetaria: partendo da questo, l’Italia potrà tornare a perseguire esclusivamente il proprio interesse anzichè quello delle altre nazioni, e così tornare ad essere una nazione prospera, e garantire un futuro sicuro agli italiani.

D. Pensate sia davvero possibile raggiungere il quorum del 3% a livello nazionale ed essere così presenti con vostri rappresentanti nel prossimo Parlamento Italiano?
R. Assolutamente sì. Ne siamo certi.

D. Perchè il 4 marzo, dunque, un’elettrice o un elettore dovrebbe votare CasaPound Italia?
R. Perchè votando CasaPound, gli elettori porterebbero in quelle aule delle persone determinate a combattere per l’Italia ed i suoi interessi, che farebbero un’opposizione costruttiva e mai cieca. Superando il 3% gli elettori manderebbero in Parlamento dodici deputati di CasaPound anzichè dodici centristi pronti a tradire il loro mandato il giorno dopo le elezioni.