Confagricoltura Cuneo: “Per la competitività del settore agricolo bisogna risolvere problemi ormai cronici”

14 luglio 2017 | 19:42
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Confagricoltura Cuneo: “Per la competitività del settore agricolo bisogna risolvere problemi ormai cronici”

“L’agricoltura della provincia di Cuneo svolge senza dubbio un ruolo di rilievo nell’economia piemontese e nazionale, un modello di sviluppo vincente, grazie ad aziende guidate da imprenditori lungimiranti e dinamici. Oggi la competitività delle imprese agricole cuneesi è, tuttavia, messa in crisi da una burocrazia eccessiva, come nel caso del Psr, dalla difficoltà nella gestione delle risorse europee destinate alle imprese, si veda cosa è successo recentemente con la Domanda Unica della Pac, e dalla carenza di infrastrutture con tutte le problematiche connesse. Occorre intervenire urgentemente su questi aspetti per favorire la competitività del settore e aiutarlo anche con adeguate politiche di sostenibilità per il territorio”. Con queste parole Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Cuneo, ha aperto l’assemblea annuale dei soci dell’organizzazione agricola che si è svolta oggi – venerdì 14 luglio – a Vicoforte, presso il Centro Congressi del Santuario della Natività di Maria – Regina Montis Regalis, davanti a una platea attenta e numerosa di aziende agricole.

A portare i saluti della Camera di Commercio di Cuneo è stato il presidente Ferruccio Dardanello, mentre il direttore di Confagricoltura Cuneo, Roberto Abellonio, ha sottolineato i principali risultati raggiunti negli ultimi 12 mesi: “Siamo cresciuti nel numero di aziende associate in un periodo di generale calo di imprese agricole – ha dichiarato -. Oltre ai numerosi eventi organizzati sul territorio, molto importante è stato il recente trasferimento degli uffici di Alba nella nuova sede, più ampia e funzionale alle mutate esigenze della nostra utenza; sempre più cittadini infatti si rivolgono a noi per avere assistenza dai nostri Caf e Patronato”.

Si è entrati, poi, nel vivo dell’assemblea, tutta incentrata sulle urgenze da affrontare per favorire una maggior competitività del settore primario. Con oltre 20mila imprese agricole, l’agricoltura cuneese rappresenta infatti il principale comparto di attività delle aziende del territorio, producendo un valore aggiunto di oltre 866milioni di euro, pari al 5,5% della ricchezza generata complessivamente dal sistema economico cuneese (rispetto al 2% del dato nazionale). Questi numeri, tuttavia, potrebbero essere migliori se solo si riuscissero ad affrontare problemi cronici che frenano lo sviluppo, come ha sottolineato Massimiliano Giansanti, presidente nazionale di Confagricoltura: “La competitività è uno dei cinque capisaldi del mio mandato, ma come fa un’impresa agricola ad essere competitiva sui mercati globali se deve operare in un Paese con sistemi fiscali e del lavoro molto più penalizzanti che altrove e deve fare i conti con la permanente carenza di infrastrutture? Al centro della nostra azione sindacale ci sono, prima di tutto, le imprese; noi abbiamo il compito di aiutarle a portare nel mondo le loro importanti eccellenze e tipicità di cui il nostro Paese è ricco – ha continuato –. Se la Confagricoltura di Cuneo cresce è perché dà priorità alle aziende. È importante, quindi, ripartire dal territorio e dall’ascolto delle imprese per riuscire a dare un contributo politico sindacale davvero utile. Dobbiamo però scegliere quale modello di agricoltura vogliamo: noi siamo per un settore che possa garantire ai suoi imprenditori adeguata redditività, nel rispetto delle tradizioni, ma con uno sguardo attento alle innovazioni”.

La mattinata è proseguita con la tavola rotonda a cui hanno preso parte, oltre a Massimiliano Giansanti, il viceministro alle Politiche agricole, alimentari e forestali, Andrea Olivero, il deputato e membro della Commissione Agricoltura Mino Taricco e il vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Ezio Raviola. Moderati dalla giornalista Anna Gagliardi, sono stati trattati argomenti di stretta attualità come: i disservizi nella presentazione delle domande Pac, i problemi provocati dal passaggio ai registri vitivinicoli dematerializzati, l’accordo CETA tra Ue e Canada e molto altro ancora. Dopo la consegna delle onorificenze “Aratro d’Oro” e “Orgoglio Agricolo” l’assemblea è proseguita con il pranzo sociale e la lotteria con premi per tutti i partecipanti.