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“A Cuneo è nato il Quadrilatero, non della moda ma della paura”

28 aprile 2024 | 14:31
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“A Cuneo è nato il Quadrilatero, non della moda ma della paura”
Tensione in corso Giolitti - gennaio 2022

“Tra Corso Giolitti, l’area della Stazione, i parchi cittadini, Piazza Boves ed i Giardini Fresia. Situazione degna di una metropoli e non di una città di appena 56mila abitanti”, scrive Forza Italia Cuneo

“Risalgono al 17 aprile scorso le ultime “spaccate di vetri di auto” tra Corso Dante, Lungo Gesso, Via Meucci, D’Azeglio, Gallo, Boggio, Corso Marconi e Via della Pieve. Una situazione che solo la Sindaca e la Maggioranza paiono non vedere… Inizialmente il fenomeno era concentrato in alcuni punti, Corso Giolitti, la Stazione, Corso Dante verso Corso IV Novembre. Ora è sorto un vero e proprio “quadrilatero” tra Corso Giolitti e l’area della Stazione, i parchi, piazza Boves e giardini Fresia, ma non è un’area d’interesse storico, tutt’altro… Il fenomeno ha una causa, oltre alla mancanza di occupazione per queste persone”, lo scrive Forza Italia Cuneo in una nota.

“Dapprima – aggiungono gli azzurri cuneesi citando l’edizione cuneese del 17 aprile del quotidiano “La Stampa” – è apparsa in sordina, forse si era ancora in tempo a contenere, se si agiva tempestivamente, ma sottovalutando il problema la tendenza va ad aggravarsi e la situazione va denunciata fortemente: cocaina, eroina, ma soprattutto crack e Rivotril, un farmaco che associato all’alcol, produce effetti simili all’eroina e comporta un’aggressività difficilissima da contenere. Conferme dal Sert dell’Asl Cn1, dove i casi di cura specifica per crack e cocaina sono passati dai 121 del 2021 ai 181 del 2023. Costa 10-15 euro la dose, il mercato non chiude mai. Lo sballo è immediato, il crack è cocaina «cucinata» in modo artigianale, non servono raffinerie, nemmeno un potere d’acquisto elevato, almeno all’inizio. Quando i soldi finiscono e comincia la fase down, si cercano in qualsiasi modo, spesso con violenza. E poco importa se nelle auto parcheggiate non c’è niente da rubare”.

Per Forza Italia Cuneo “un grazie sentito va ai Carabinieri, alla Polizia, alla Guardia di Finanza, alle numerose azioni di prevenzione e coordinamento sui fatti di microcriminalità acclarati, agli interventi che vengono attuati ormai a ritmo sempre più serrato, ma non basta, non basta la repressione di un fenomeno che è la punta dell’iceberg del disagio”.

“Occorre – aggiunge Franco Civallero, Capogruppo cittadino del partito – un intervento coordinato e mirato da parte dei servizi sociali e occorre che l’Amministrazione comunale, una volta per tutte, si faccia carico del problema e della volontà di risolverlo, con l’intenzione di essere incisiva. La cittadinanza ha il diritto di sapere quali sono i servizi di prevenzione, dove vengono visionate le riprese delle telecamere e se è possibile un’azione tempestiva in qualunque ora del giorno e della notte, quale sia la distribuzione delle nuove unità di polizia locale ed il numero di vigili destinati al pattugliamento e quali orari restano scoperti e come si può sopperire. Ci si chiede quali siano le azioni intraprese dai servizi sociali per la prevenzione ed il contenimento del fenomeno della tossicodipendenza e sua diffusione. Nell’epoca del digitale occorre che il Comune aiuti le Famiglie nello svolgimento del ruolo genitoriale, sempre più difficile, nella comprensione dell’utilità della severità nel controllo della prevenzione, per arginare e combattere il dilagare delù fenomeno della microcriminalità e tossicodipendenza”.